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- somiglianza
- contiguità
- causalità
Anche per l'idea di sostanza si può osservare quanto rilevato a proposito dell'idea di causa: essa è arbitraria e priva di valore assoluto perché risiede nell'inclinazione del soggetto a unificare le varie impressioni che si presentano regolarmente connesse nell'esperienza, riferendole a un ipotetico fondamento sostanziale.
Per ciò che riguarda la dimensione etica, Hume è convinto che non esistano valori assoluti cui rifare riferimento e che la morale debba poggiare sul criterio empirico dell'utilità sociale. Infatti la legge di Hume stabilisce che non è possibile dedurre il piano del dover essere, cioè delle prescrizioni, da quello dell'essere, cioè dal piano descrittivo dell'esperienza contingente, in cui si può valutare l'utilità di determinati comportamenti. Ciò non implica una dissoluzione della morale, in quanto Hume ammette l'esistenza di un 'senso morale' comune e tutti gli uomini che garantisce la possibilità di individuare principi etici condivisibili.
Siamo noi che giudichiamo necessario che il sasso rompa il vetro, o che il fuoco scotti, ma nel sasso e nel fuoco non c'è una simile "necessità".
I PUNTI FONDAMENTALI DELL'ARGOMENTAZIONE HUMIANA:
1.l'esperienza attesa la regolare contiguità e successione di due eventi;
2. l'immaginazione, sorretta dall'abitudine, porta e credere che il rapporto sia necessario e che, nel futuro, i due eventi saranno ugualmente collegati;
3.tale legame, tuttavia, esiste solo nella nostra mente, come abitudine soggettiva a collegare un fenomeno A ( ad esempio il fuoco) a un altro fenomeno B (la combustione)
4. la relazione causa-effetto non è necessaria né soggettiva, ma risiede in un'attitudine soggettiva
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